Molte persone scelgono di seguire diete iperproteiche per dimagrire, spesso con l’obiettivo di preservare la massa muscolare. Ma le proteine, soprattutto quelle di origine animale, fanno davvero sempre bene? E cosa dice la scienza sul loro effetto a lungo termine, sulla salute e sulla durata della vita?
Le proteine ci hanno resi umani
Esistono prove solide che il consumo di alimenti di origine animale, in particolare carne, abbia svolto un ruolo cruciale nell’evoluzione umana, specialmente nello sviluppo delle capacità cognitive e del volume cerebrale (Aiello & Wheeler, 1995; Zink & Lieberman, 2016). La carne è infatti molto ricca di aminoacidi essenziali, sostanze che il nostro corpo non può produrre da solo e che servono per costruire le proteine del corpo e ciò potrebbe aver rappresentato un vantaggio evolutivo decisivo (Milton, 2003; Ben-Dor et al., 2021; Mann, 2018)
Oggi sappiamo che una proteina è “di alta qualità” se fornisce tutti gli aminoacidi essenziali in quantità adeguate. Le proteine animali (come carne, uova e latte) hanno una qualità superiore rispetto a quelle vegetali (Wolfe et al., 2024; FAO, 2013).
le diete iperproteiche per dimagrire
Quando si segue una dieta dimagrante, si perde grasso ma anche massa muscolare. Aumentare l’apporto di proteine nella dieta aiuta a preservare il muscolo durante il dimagrimento. Per questo, molti esperti consigliano diete iperproteiche per dimagrire assumendo da 1,2 a 1,6 grammi di proteine per chilo di peso ideale al giorno, soprattutto se le proteine sono di buona qualità (Wolfe et al., 2024).
Ma tante proteine fanno davvero così bene?
Studi su modelli animali hanno dimostrato che un eccesso cronico di proteine, può attivare in modo continuo alcune vie metaboliche nel nostro corpo, come mTOR e IGF-1. Questi meccanismi sono utili per crescere e per costruire muscolo, ma quando sono attivi troppo a lungo possono accelerare l’invecchiamento e aumentare il rischio di malattie croniche, come il diabete, i tumori e le malattie cardiovascolari (Kitada et al., 2019; Mota-Martorell et al., 2022).

Al contrario, diete con meno proteine o con restrizioni di alcuni aminoacidi (come la metionina) e ricche in carboidrati complessi sembrano aumentare la longevità negli animali e migliorare la salute metabolica (Perrone et al., 2013; Le Couteur et al., 2016).
E gli aminoacidi essenziali da soli?
Contrariamente agli effetti negativi delle diete iperproteiche croniche, la supplementazione selettiva di aminoacidi essenziali, come leucina, isoleucina e valina, ha mostrato benefici in termini di sopravvivenza, funzione muscolare e profilo metabolico sia in animali sani sia in modelli di scompenso cardiaco (Valerio et al., 2011; Ragni et al., 2023).
Conclusione
Le diete iperproteiche possono avere effetti positivi nel breve periodo, ma bisogna valutarne bene l’impatto nel tempo.
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